L’educazione musicale nella scuola dell’obbligo in Italia acquista dignità con la riforma della scuola secondaria di I° grado del 1977:
f) Educazione musicale
L’educazione musicale, mediante la conoscenza e la pratica della musica – intesa come forma di linguaggio e di espressione – sviluppa nel preadolescente la capacità non solo di ascoltare, ma di esprimersi e comunicare mediante il linguaggio musicale. L’educazione musicale concorre, con la metodologia ad essa propria e con la necessaria gradualità, allo sviluppo della sensibilità del preadolescente, alla maturazione del senso estetico e ad un primo avvio alla capacità del giudizio critico. (Decreto Ministeriale 9 febbraio 1979)
https://www.edscuola.it/archivio/norme/decreti/dm9279.html
e con le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola primaria e dell’infanzia del 2012:
INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovativa Ricerca educativa) Linee guida per la Musica a scuola – risorse per la musica in classe a cura di Franca Ferrari e Federica Pilotti, aggiornato al 01/02/2018
http://musicascuola.indire.it/quadro_didattico.pdf
A distanza di 45 anni, quali sono i risultati ottenuti?
Chi lo può dire? Ci vorrebbe uno studio sul cambiamento delle “abitudini” musicali degli italiani: la pratica musicale, l’affluenza ai concerti, le ore di ascolto della musica di qualità. E questi risultati, in base a quali metodologie d’insegnamento sono stati ottenuti? L’educazione musicale in Italia “il paese del bel canto” si arena proprio a causa della presunta libertà di insegnamento, che di fatto, non seguendo una stessa strada, disperde in mille sentieri, più o meno battuti, le potenzialità di un percorso musicale di ben 11 anni, che vede protagonisti tutti i nostri studenti della scuola dell’obbligo, scuola dell’infanzia compresa.
Si possono adottare vari metodi già ampiamente sperimentati, si veda l’elenco nel sito della MUSIC ACADEMY
https://accademiamusicale.eu/insegnare-musica-ai-bambini-i-metodi-migliori/
ma la principale carenza sta nella preparazione degli insegnanti, lasciata all’esperienza e alla sensibilità individuale, non esiste cioè una sperimentazione a livello nazionale.
Sulla carta tanti bei principi, propositi, obiettivi e finalità, tante belle aspettative che si disperdono nella pratica frammentata e inconcludente di una miriade di testi scolastici di dubbia efficacia, di corsi di aggiornamento, di proposte innovative che alla fine del percorso rimangono esperienze a sé, dove l’unica vera risorsa è l’entusiasmo che ci mette il docente e la sua capacità di coinvolgimento degli alunni.
Mittelmusica, proponendo questa sezione dedicata all’Educazione musicale di base, vorrebbe stimolare l’approfondimento e la ricerca di una metodologia comune, finalizzata sia a uno sviluppo globale dell’alunno, sia alla sua crescita culturale, attraverso il linguaggio musicale.
QUALE METODOLOGIA?
In premessa dobbiamo dire che qui proponiamo due esperienze didattiche realizzate sul nostro territorio, che sono state in gran parte influenzate dal lavoro svolto dai due musicisti ungheresi Béla Bartók e Zoltán Kodály i quali hanno prima recuperato le musiche della tradizione popolare del loro paese e poi, in particolare Kodály, le ha poste alla base di un metodo di educazione musicale progressivo dai 3 ai 14 anni e questo metodo, che oggi viene diffuso in Italia dall’Associazione AIKEM – https://www.aikem.it/ – è diventato Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO ed ha portato gli ungheresi ad essere considerato il popolo più educato musicalmente al mondo.
La prima metodologia nasce dall’attività didattica del prof. Nino Specogna, che ha insegnato nelle scuole delle Valli del Natisone, realizzando due testi scolastici molto operativi, uno dedicato alla scuola primaria “Cantiamo” e uno alla secondaria di I grado “Noi e la musica”(qui la sua presentazione), sulla base degli anni di esperienza diretta e degli ottimi risultati raggiunti.
La versione cartacea dei testi è esaurita e li pubblichiamo on line nella SCHEDA “L’EDUCAZIONE MUSICALE DI NINO SPECOGNA” di questa sezione del sito dedicata all’Educazione musicale, auspicando ci possa essere una loro ristampa.
Questa esperienza negli anni ha dato vita anche a un Progetto d’istituto in verticale dai 3 ai 14 anni nelle scuole di Cividale del Friuli coinvolgendo esperti e docenti che presentiamo nella SCHEDA “PROGETTO MUSICA ALL’I.C. DI CIVIDALE” sempre in questa sezione del sito.
Mettiamo a disposizione nella SCHEDA “REPERTORIO CANTI” tutto il materiale didattico e il repertorio musicale utilizzati in questi anni per la scuola dell’infanzia, per la primaria e per la secondaria di I° grado, con canti, danze popolari e brani per flauto e orchestrina in progressione didattica.
Non dimentichiamo che da alcuni anni, in cinque scuole della provincia di Udine, si stanno sperimentando le classi ad indirizzo musicale, dando la possibilità agli alunni iscritti di avvicinarsi alla pratica di uno strumento, attraverso lezioni individuali per tre ore alla settimana, che comprendono anche lezioni di teoria e solfeggio e momenti dedicati alla musica d’assieme.
É questa una grande opportunità per sviluppare ulteriormente l’educazione musicale nella scuola abbinando il canto corale alla musica d’orchestra.
QUALI PROSPETTIVE FUTURE?
Da quest’anno scolastico 2024/2025 partirà il Progetto regionale Attiva scuola una interessante proposta che mette in comunicazione le scuole, con gli enti pubblici e le associazioni del terzo settore, una nuova e grande occasione per fare rete e promuovere progetti educativi che coinvolgano più istituti scolastici del territorio.
Un altro progetto, con cui stiamo collaborando, organizzato dall’Associazione Rhythm&Blues band odv, è “Anbaradan la musiche di un an”, nato molti anni fa promuovere l’attività musicale dei giovani nel tempo libero e quest’anno si svolgerà al teatro Ristori di Cividale il 7 e l’8 dicembre prossimo.
Cogliamo l’occasione per invitare i giovani musicisti e giovani band del nostro territorio a partecipare attivamente iscrivendosi inviando un messaggio a rbband.cividale@gmail.com
Di questi progetti ne parliamo in modo approfondito nella SEZIONE “PROGETTO MUSICA PER ATTIVA SCUOLA”, che comprende un progetto di educazione musicale e un progetto dedicato ai laboratori espressivi nella scuola dell’obbligo.
Terminiamo l’introduzione con le foto dei cori per fasce d’età nati da questa meravigliosa avventura musicale nell’Istituto comprensivo di Cividale del Friuli: